1. La legge elettorale regionale sarda non è democratica e produce consigli regionali che non rispecchiano la volontà espressa dai sardi attraverso il voto, a causa delle quote di sbarramento e del premio di maggioranza.
2. L'illegalità e la corruzione hanno un impatto pesante sull'economia, sulla coesione sociale e sull'agibilità democratica della Sardegna, creando disuguaglianze, inefficienze e minando la democrazia.
3. È necessario intervenire con urgenza per riformare la legge elettorale sarda in senso proporzionale senza quote di sbarramento o premi di maggioranza, garantendo una rappresentanza più equa e trasparente.
L'articolo in questione affronta due temi principali: la legge elettorale regionale sarda e l'illegalità e la corruzione in Sardegna.
Per quanto riguarda la legge elettorale, l'articolo critica aspramente il sistema attuale, definendolo non democratico a causa delle quote di sbarramento e del premio di maggioranza che favoriscono i due principali schieramenti politici a discapito di altre istanze presenti nella società sarda. Viene evidenziato come questo sistema produca consigli regionali che non rispecchiano la volontà espressa dagli elettori, portando a maggioranze finte ed artefatte. Si propone quindi una riforma della legge elettorale in senso proporzionale senza quote di sbarramento e premi di maggioranza.
Tuttavia, l'articolo manca di fornire dati concreti o studi che supportino le sue affermazioni sulla distorsione della volontà popolare causata dalla legge elettorale attuale. Inoltre, non vengono esplorate possibili controargomentazioni o alternative alla proposta avanzata per la riforma della legge elettorale.
Per quanto riguarda l'illegalità e la corruzione in Sardegna, l'articolo denuncia la presenza diffusa di questi fenomeni nella regione, sottolineando come abbiano un impatto negativo sull'economia, sulla coesione sociale e sulla democrazia. Tuttavia, anche in questo caso mancano prove concrete o dati specifici che dimostrino l'entità del problema o le sue conseguenze.
In generale, l'articolo sembra avere un tono fortemente critico nei confronti del sistema politico ed istituzionale della Sardegna, ma manca di approfondimenti o analisi dettagliate per supportare le sue argomentazioni. Potrebbe essere utile integrare il testo con dati empirici, studi accademici o opinioni contrastanti per offrire una visione più completa della situazione.